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Ravioli ripieni di ricotta : procedimento per fare la pasta fresca

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Ravioli ripieni di ricotta : procedimento per fare la pasta fresca

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Istruzioni

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La pasta fatta in casa rappresenta una tradizione storica della cucina italiana.

Le nostre nonne preparavano la pasta fresca tutti i giorni , anche perchè molte famiglie non si potevano permettere di compare quella industriale. La pasta fresca , quindi, era la prassi , era il cibo quotidiano condito con quello che si aveva in casa e quando si aveva la possibilità di comprare la carne si faceva festa, era un giorno memoarabile (soprattutto agli inizi degli anni ’50).

In questo articolo riproponiamo la pasta fresca a forma di riaviolo. I Ravioli sono ripieni di ricotta e formaggio.

Ravioli origine

I ravioli sono una tipologia di pasta ripiena molto nota ed allo stesso tempo gustosa.

Sono tanti gli chef che scelgono i ravioli per la preparazione di pietanze (sia semplici che elaborate) e piacciono sia ai grandi che ai più piccoli. Ma quali sono le origini di questa pasta?

E’ difficile definire con esattezza la storia dei ravioli, poiché ci sono diverse teorie in merito.

Tuttavia, la cosa certa che sappiamo riguarda il fatto che siano nati in Italia durante il periodo medievale. Questo perché, il termine ravioli compare nel Decameron, opera di Giovanni Boccaccio.

Infatti, in uno dei suoi versi, scrisse:

In una contrada che si chiamava Bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce, ed era una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato sopra la quale stavano genti che niuna altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi”.

Pertanto, non si sa il luogo preciso in cui furono inventati ma risultano a prescindere una specialità italiana.

Ravioli tipologie

Al giorno d’oggi il raviolo è conosciuto sotto forma di varie denominazioni, ad esempio agnolotti o tortello, a seconda della tradizione tipica locale.

In linea generale, questa pasta può essere sia di forma quadrata che tonda. Riguardo il ripieno invece, abbiamo i ravioli di carne (manzo ma anche prosciutto crudo o cotto), i ravioli di pesce (ad esempio salmone, merluzzo, pesce spada ecc.), i ravioli di verdure o latticini (tipo quelli ricotta e spinaci) e tanti altri ancora…

Pertanto, non esiste una ricetta universale, ma si adatta a seconda dei propri gusti culinari.

Tra l’altro, come vi abbiamo già accennato in precedenza, i ravioli presentano un’ottima versatilità anche in termini di condimenti.

Di conseguenza, si accostano sia a diversi sughi che ai brodi. Solitamente, la scelta degli accostamenti fa riferimento al ripieno del raviolo.

 

 

 

 

 

Passaggi

1
Fatto

Si comincia formando al centro del tagliere un’ampia fontana di farina, si effettua un buco all’interno della fontana in cui sgusciare le uova. Con una forchetta si rompono le uova; si mescola piano piano, lasciano all’uovo il tempo di assorbire la farina e prestando attenzione e non rompere l’argine disperdendo tuorlo e albume sul tagliere.

2
Fatto

Lentamente la farina si amalgama alle uova e l’impasto si raddensa. E’ a questo punto che ci si accorge se l’impasto è stato correttamente dosato, altrimenti si aggiunge un uovo oppure ancora farina.

3
Fatto

Quando l’impasto ha raggiunto una certa consistenza e si procede a lavorarlo: lo si rimesta donandogli elasticità per gradi con il calore delle mani e l’armonia del movimento ( sarà un ,movimento ritmico e regolare..e a chi ci guarda sembrerà una “danza”).

4
Fatto

Si maneggia con entrambe le mani, sollevandolo con le dita e spingendolo in avanti con il palmo , senza schiacciarlo o strapparlo. Dopo ogni movimento lo si gira dall’altra parte e si ripete di nuovo.

5
Fatto

La pasta non deve essere né troppo dura né troppo tenera, ma morbida ed elastica, ma soprattutto non deve attaccarsi al tagliere.

6
Fatto

Più si lavora e più l’impasto acquista morbidezza ed elasticità. Contemporaneamente si formeranno delle bollicine d’aria nella pagnotta che le donano flessibilità.

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