Takoyaki, polpette giapponesi di polipo

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Ingredienti

Modifica il numero di persone:
400 g farina
4 Uova
q.b. Brodo vegetale brodo dashi
200 g Polpo polipo bollito
q.b. Zenzero zenzero rosso
q.b. facoltativa Cipolla Dorata cipolla croccante
1 Cipollotto

Takoyaki, polpette giapponesi di polipo

I takoyaki sono una delle prelibatezze più esclusive della cucina giapponese.

Basta fare un salto alle bancarelle dello street food locale per avere l’opportunità di assaggiarle: queste polpette di polipo sono come ciliegie… una tira l’altra!

  • 45 min
  • Persone 4
  • Media

Ingredienti

Istruzioni

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I takoyaki sono una delle prelibatezze più esclusive della cucina giapponese.

Basta fare un salto alle bancarelle dello street food locale per avere l’opportunità di assaggiarle: queste polpette di polipo sono come ciliegie… una tira l’altra!

Takoyaki origini

Questa specialità giapponese ha le sue radici nella geniale mente di un venditore ambulante di nome Tomekichi Endo, il quale iniziò a proporlo agli avventori nel 1935, a Osaka. La sua ispirazione scaturì da un piatto affine chiamato akashiyaki, originario della città di Akashi, situata nella prefettura di Hyogo.

Nel corso del tempo conquistò rapidamente il cuore di Osaka e in seguito si diffuse a macchia d’olio in tutto il Giappone. Presto divenne un’icona del cibo da strada nelle feste, nei chioschi e persino nei negozi di alimentari. Col passare del tempo, la sua fama si espanse anche oltre i confini giapponesi, specialmente nei luoghi con un forte interesse per la cucina giapponese.

Sebbene quello classico sia farcito con polpo, esistono numerose varianti e adattamenti regionali. Alcune versioni includono ripieni diversi, come formaggio, gamberetti o verdure. Non mancano neanche le versioni dolci di takoyaki, con topping zuccherati come cioccolato o frutta.

Ad oggi è ormai un elemento imprescindibile della cultura del cibo da strada giapponese. Spesso viene gustato con una vasta gamma di condimenti e salse, tra cui la salsa takoyaki (simile alla salsa Worcestershire), la maionese, le scaglie di bonito (katsuobushi) e il nori.

Dal punto di vista della preparazione, non richiedono passaggi complessi e si possono realizzare in numerose varianti (in termini di condimenti). Infatti, c’è chi aggiunge dei fiocchetti di tonno o di salmone, proprio per dar vita ad un contrasto di sapori eccezionale.

Senza contare la possibilità di aggiungerci la salsa di soia e altre chicche della tradizione giapponese.  L’unica cosa particolare che si richiede per queste polpette, è l’acquisto di un’apposita pentola per takoyaki (ma non vi preoccupate, la potete trovare facilmente in vari shop online).

Nel caso in cui foste interessati alla ricetta dei takoyaki, non ci resta che dirvi: buona lettura!

Passaggi

1
Fatto

Innanzitutto, create la pastella utilizzando la farina, l’uovo, il sale e il brodo dashi. Se vi è possibile, utilizzate le fruste elettriche, così da creare un miscuglio omogeneo.

2
Fatto

Dopodiché, tagliate il polpo precedentemente bollito, in pezzi non più spessi di 1 cm. Tritate in maniera molto sottile il cipollotto e lo zenzero rosso (fatelo prima sgocciolare).

3
Fatto

A questo punto, fate scaldare la pentola per takoyaki, ungetela con dell’olio ed inseriteci la pastella in ogni stampo. Aggiungete in ogni foro qualche pezzetto di polpo, zenzero rosso, cipollotto e fiocchi di tempura (i cosiddetti tenkasu).

4
Fatto

Girate di tanto in tanto le palline e quando avranno raggiunto una certa doratura, potrete toglierle dalla piastra con un apposito utensile (facendo molta attenzione). Adagiatele nei piatti e decoratele come più preferite: cipolla croccante, salse (ad esempio salsa di soia, sesamo, maionese e tanto altro ancora).

5
Fatto

Le vostre polpette di polipo sono pronte per essere gustate: servite e buon appetito!

linda

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