Come cucinare i carciofi

Tra gli ortaggi più amati nel mondo troviamo certamente i carciofi.

Essi vengono impiegati per la realizzazione di numerosissime ricette. In Italia (ed in particolar modo a Roma), si preparano secondo diverse tecniche e abbinamenti.

Di conseguenza, cucinare i carciofi non richiede un metodo universale. Infatti, può differire a seconda della tradizione tipica locale di una specifica regione. Tuttavia, tra i metodi di cottura più gettonati troviamo:

  • Carciofi fritti
  • Carciofi in padella
  • I carciofi al forno
  • Carciofi ripieni
  • I carciofi gratinati
  • Carciofi alla griglia

E tanto altro ancora…

Tuttavia, uno degli aspetti più interessanti dei carciofi riguarda la loro versatilità.

Pertanto, si possono preparare sia sotto forma antipasto che per dei gustosissimi primi e secondi. Ad esempio, vanno bene con la pasta, con le patate, con il riso, con altre verdure e ortaggi ma anche con la carne e con il pesce.

A questo punto ci si chiede: come cucinare i carciofi in termini pratici?

La loro realizzazione è davvero semplice. A seguire vi presentiamo alcune ricette sfiziose ed allo stesso tempo super economiche per chi non avesse a disposizione molti ingredienti a portata di mano.

Come pulire i carciofi

Prima di andare nello specifico però, molti di voi si saranno chiesti come pulire i carciofi, prima di impiegarli in qualche preparazione.

Innanzitutto, bisogna privarli delle foglie esterne e delle punte, in quanto risultano essere dalla consistenza dura.

Di conseguenza, potrebbero interferire con la buona riuscita del piatto. 

Così facendo invece, riuscirete a cucinare il cuore del carciofo, che si rivela decisamente più soffice e dal sapore delicato.

Ovviamente, per far sì che risalti la dolcezza, durante la pulizia dei carciofi, dovrete togliere tutta quella peluria situata all’interno. Essa comunemente è nota come “barba”.

A questo punto, potete procedere con il taglio (a vostro piacimento). 

Subito dopo però, per non farli andare incontro ad ossidazione, dovrete immergere i carciofi in una coppa contenente acqua fredda, aggiungendo un pizzico di limone (facoltativo).

Adesso, potrete finalmente dare sfogo alla vostra creatività e realizzare tantissime ricette con carciofi.

L’ultimo accorgimento che vi diamo però, riguarda il recipiente da utilizzare per la cottura.

Se possibile, evitare l’utilizzo dell’alluminio ma prediligere la terracotta (consiglio non applicabile per la preparazione in forno).

Come mangiare i carciofi crudi

I carciofi si possono mangiare anche in versione cruda.

Ad esempio, vanno benissimo come ingrediente aggiuntivo per delle gustose insalate, insieme alle patate, ai pomodorini, al tonno e chi più ne ha più ne metta.

In alternativa, potreste realizzare dei semplici antipasti, decidendo di servire i carciofi sott’olio, insieme ad un pizzico di sale e alcune spezie.

Per chi volesse conservarli a lungo, può riporre i carciofi sott’olio in appositi barattoli di vetro e metterli in frigo.

Tuttavia, sempre per quanto riguarda la sfera degli antipasti, i carciofi si possono servire con il limone, con il prezzemolo, con le scaglie di grana ma anche con delle olive o mozzarelle.

Insomma, vanno davvero bene con tutto e ogni regione italiana li prepara secondo numerose varianti, specialmente durante il periodo delle festività (a Natale, a Pasqua e così via).

Come cucinare i carciofi bolliti

La bollitura è uno dei metodi salutari per eccellenza.

Realizzare i carciofi in questa maniera ci consente di dar vita ad una pietanza light ma allo stesso tempo gustosa.

Per cucinare i carciofi bolliti, dovrete innanzitutto pulirli (come già vi abbiamo spiegato in precedenza).

Dopodiché, andranno posti nell’apposito contenitore per la cottura a vapore. Quest’ultimo, dovrà essere posto a distanza di alcuni cm dall’acqua sottostante.

Dopo che si saranno cotti, potrete condirli a seconda delle vostre preferenze, ad esempio con aglio, olio, pepe, sale, limone e via dicendo.

In poche semplici mosse avrete ottenuto un ottimo contorno, da abbinare a delle pietanze a base di carne o pesce.

Come cucinare i carciofi gratinati

Per i più golosi, è possibile preparare una ricetta un po’ sfiziosa, ossia i carciofi gratinati.

Se cucinati secondo le giuste modalità, essi rappresentano un piatto che unisce la morbidezza interna del carciofo alla gratinatura esterna.

Ovviamente, anche in questo caso dovrete pulirli per bene, togliendo la parte amarognola.

Successivamente, andranno sottoposti a bollitura e tagliati. Dopodiché, dovrete adagiarli su una teglia ed inserire il composto per la gratinatura.

Quest’ultimo può variare a seconda di gusti e tradizioni. Tuttavia, in linea generale si realizza con il pane grattugiato, il prezzemolo la grana, l’olio extravergine d’oliva, il sale e il pepe.

A questo punto, non vi resta che infornarli (all’incirca un quarto d’ora a 180 gradi, forno preriscaldato).

Trascorso il tempo necessario, non dovrete fare altro che servirli e mangiarli!

Come cucinare i carciofi in padella

Nel caso in cui non aveste molto tempo libero da trascorrere ai fornelli, optate per dei semplici carciofi in padella.

Come vi abbiamo già detto in precedenza, lavarli impiega di per sé tempo.

Pertanto, dopo averli puliti accuratamente, potreste pensare di realizzare i famosi carciofi alla napoletana.

Il procedimento è davvero semplice. Mentre l’ortaggio è “a mollo” con acqua e limone, scaldate un po’ d’olio in una pentola con due spicchi d’aglio.

Dopodiché, inserite i carciofi e fateli cuocere per una decina di minuti a fiamma viva, fin quando non otterranno una certa doratura.

Abbassate la fiamma ed aggiungete un bicchiere di brodo, dei capperi, olive, sale e pepe e coprite il coperchio. Lasciate cuocere per una mezz’oretta circa ed il gioco è fatto!

In alternativa, potreste pensare di saltare l’ultimo passaggio e di servirli direttamente con le patate, oppure saltandole con l’aggiunta di qualche spezia (ad esempio il peperoncino).

Come cucinare i carciofi lessi

Tra i metodi più gettonati per cucinare i carciofi, troviamo certamente la lessatura.

Solitamente, per questa tipologia di ricetta si prediligono i carciofi romani. La preparazione richiede pochi e semplici passaggi.

Per prima cosa, lavate i carciofi e privateli della parte amara, delle spine e delle foglie esterne dure. 

Dopodiché, fateli lessare per una ventina di minuti in una pentola con acqua bollente. Una volta trascorso il tempo necessario, tirateli fuori e scolateli per bene.

Adesso non vi resta che condirli come più preferite

Oltre alle idee light precedentemente citate, potreste aggiungerci della ricotta, il prosciutto, i funghi, la maionese e tantissime altre salse e creme (ad esempio il patè).

Mettete in moto la vostra creatività e darete vita a delle pietanze davvero super gustose. State pur certi che farete un figurone con i vostri ospiti!

Come cucinare i carciofi al forno

I carciofi risultano essere un contorno davvero speciale anche con la cottura al forno

In che modo prepararli?

Basta lavarli (sempre togliendo la parte amara o comunque non edibile), lasciarli a mollo, tagliarli a pezzetti e condirli con sale, pepe, aglio, cipolla.

Successivamente, inseriteli in una teglia con un filo d’olio e cuoceteli in forno per una mezz’oretta a 180° (forno preriscaldato), magari accompagnati da delle gustose patate!

Tuttavia, nel caso in cui il composto dovesse apparirvi eccessivamente secco, versate un bicchiere d’acqua a metà cottura.

Vi aiuterà a rendere i carciofi un po’ più morbidi e non eccessivamente croccanti!

Come cucinare i carciofi ripieni

Infine (e non di certo per ordine di importanza), potreste pensare di realizzare degli ottimi carciofi ripieni.

Essi si rivelano il piatto ideale per i più golosi, poiché un po’ più calorico rispetto alle alternative che vi abbiamo proposto in precedenza.

Questa prelibatezza è molto diffusa in Sicilia e richiede l’utilizzo dei seguenti ingredienti: 

  • Il pangrattato 
  • Il formaggio grattugiato
  • I pinoli
  • L’uvetta
  • Le acciughe
  • Il prezzemolo

A livello di realizzazione, avete più possibilità. 

Ad esempio, potreste partire dalla classica ricetta dei carciofi lessi o bolliti.

Una volta scolati, si possono farcire con il ripieno sopra citato ed infornare per una ventina di minuti!

Siamo certi che ve ne innamorerete e li replicherete per una cena speciale in compagnia delle persone più care! 

Carciofi caratteristiche

A livello di caratteristiche, il carciofo si può considerare una pianta erbacea perenne.

La sua altezza può arrivare fino a 1 metro e mezzo. Inoltre, è costituita da un rizoma nascosto (e quindi sotterraneo) dalle cui gemme si originano più fusti.

Questi ultimi, durante la fase di fioritura si sviluppano in altezza, attraverso un processo di ramificazione.

Mentre il fusto risulta essere di circa 3 cm, lo stelo è abbastanza lungo, oltre ad essere carnoso e robusto, in quanto sede anche dei fiori. Le foglie invece, sono molto grandi.

A livello di classificazione, i carciofi si distinguono a seconda dei seguenti fattori:

  • La possibile presenza di spine
  • Il colore (solitamente tendente al verde o al viola)
  • Il periodo di fioritura (per alcuni è primaverile, per altri autunnale)

Tuttavia, i carciofi si rivelano un alimento abbastanza versatile e facilmente abbinabile ad una serie di gustose ricette.

Carciofi tipologie

In linea generale, nel mondo esistono più di 90 tipologie di carciofi.

Come vi abbiamo già accennato in precedenza, essi differiscono non soltanto per il colore ma anche per la forma, il periodo di coltivazione e l’eventuale presenza di spine.

Tuttavia, in Italia sono molto diffuse le seguenti categorie:

  • Il carciofo Spinoso di Sardegna
  • Carciofo violetto di Castellammare
  • Carciofo romanesco o di Ladispoli
  • Il carciofo bianco di Pertosa
  • Carciofo spinoso di Menfi
  • Carciofo violetto di Sant’Erasmo
  • Il carciofo tondo di Paestum
  • Carciofo violetto di Sicilia

Carciofi valori nutrizionali

Per quanto riguarda l’apporto energetico, i carciofi contengono mediamente 47 kcal, facendo riferimento ad un quantitativo di 100 gr.

Di conseguenza, si rivelano un alimento perfetto per tutti coloro che stessero seguendo un regime alimentare ipocalorico.

Invece, per quanto riguarda i valori nutrizionali, troviamo:

  • Grassi 0,2 g    
  • Acidi grassi saturi 0 g
  • Grassi polinsaturi 0,1 g          
  • Acidi grassi monoinsaturi 0 g
  • Sodio 94 mg    Potassio 370 mg         
  • Carboidrati 11 g

Ma anche:       

  • Fibra alimentare 5 g    Zucchero 1 g  
  • Proteine 3,3 g 
  • Vitamina A     13 IU   Vitamina C      11,7 mg
  • Calcio  44 mg  Ferro    1,3 mg
  • Vitamina B6    0,1 mg
  • Magnesio         60 mg

linda

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