Tipi di sale: dal rosa al grigio

Forse non tutti sanno che esistono diversi tipi di sale da cucina provenienti da tutto il mondo.

Il sale è conosciuto fin da tempi antichissimi ed è stato un ingrediente fondamentale oltre che per insaporire i cibi anche per la loro conservazione. In generale il sale è composto da cloruro di sodio, ma contiene anche minerali come calcio, magnesio, potassio, ferro, iodio, rame, zinco, manganese e fluoro.

Ultimamente è possibile trovare nei nostri supermercati anche il sale rosa, il sale grigio, il sale nero e così via. Tutti questi sali sono dotati di proprietà e di sapori differenti, conosciamoli meglio.

SALE DELLHIMALAYA

Sale rosa dell’Himalaya: si tratta di un sale di origini antichissime ed è considerato il più pregiato. Viene estratto nelle miniere di Khewra, nel Cachemire pachistano e non è un comune sale marino poiché è un sale fossile in forma cristallina. Il processo di formazione che l’ha trasformato in cristallo, ha permesso a questo sale di assorbire e inglobare oligoelementi preziosi per l’organismo.  Il suo sapore è molto delicato, quasi tendente al dolce, per questo adatto  alle crudità, di verdure, di pesce o alle tartare, ma si abbina bene ad ogni tipo di piatto. E’ noto anche per il suo utilizzo al di fuori della cucina come nelle spa o nelle terme.

SALE NERO DI CIPRO

Sale nero di Cipro: si tratta di un sale raccolto dalle acque dell’isola di Cipro arricchito con carbone vegetale ottenuto dalla combustione delle cortecce di legno dolce, quali tiglio, betulla e salice che gli conferiscono il tipico colore forte. E’ inoltre caratterizzato da un forte potere assorbente che viene sfruttato nella cura di malattie intestinali, intossicazioni e avvelenamento, è riconosciuto anche un potere detossinante. In cucina è ideale per pesce bianco, patate dolci fritte, uova e zuppe e il guso molto delicato, lo rende idoneo a crudo su carpacci o carni poco cotte. Si utilizza anche come decorazione.

SALE BLU DI PERSIA

Sale blu di Persia: si tratta di salgemma naturale proveniente dalle millenarie miniere di sale dell’Iran ed è molto raro e prezioso. Deve la sua colorazione alla silvinite, minerale che normalmente si presenta di colore giallo o rosa e che soltanto rarissimamente prende la tonalità blu. Si caratterizza per una decisa sapidità ed un retrogusto leggermente speziato. Viene macinato al momento ed è utilizzato come un comune sale da tavola per condire, oppure in grani, per decorare piatti più ricercati. Il sale Blu di Persia è naturalmente ricco di potassio e cloro.

SALE GRIGIO DI BRETAGNA

Sale grigio di Bretagna: si tratta di un sale non raffinato prodotto a sud della Bretagna, sulla costa atlantica francese, in costruzioni d’argilla lungo le coste dell’oceano. Ricco di magnesio e tanti altri sali minerali e più povero di sodio rispetto al sale raffinato, quindi indicato per un’alimentazione più sana. Il suo sapore è ricco ma non troppo salato, per questo è perfetto per qualsiasi tipologia di cucina. Per lo stesso motivo è utile anche per chi soffre di pressione alta, ottimo per condire le verdure bollite.

SALE INDIANO VIOLA

Sale indiano viola:si tratta di un sale fossile estratto nelle miniere indiane e usato da millenni dalla medicina ayurvedica per le sue proprietà digestive, ha una consistenza molto soffice e presenta caratteristiche cromatiche che sfumano dal rosa intenso, al viola fino al grigio scuro. Si caratterrizza, inoltre, per il particolare gusto sulfureo.

SALE ROSSO HAWAII

Sale rosso delle Hawaii: si tratta di un sale che deve la sua particolare colorazione all’aggiunta di argilla in fase di essicazione secondo un’antica ricetta tradizionale hawaiana. Se ne consiglia l’uso con le carni. Infatti, la sua sapidità unita ad un retrogusto leggermente ferroso, dato dal contenuto di ferro fino a cinque volte superiore a quello contenuto nel sale comune lo rende particolaremente adatto a carne grigliata o arrostita e pesce grigliato.

 

Elisa Melandri

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