Pollo ruspante: caratteristiche e ricette

Una delle carni bianche più note della cucina italiana è certamente il pollo. Esso può essere classificato in diverse categorie, ad esempio a seconda dell’allevamento.

Pensate che secoli fa esisteva soltanto il pollo ruspante, il quale cresceva libero in natura e più precisamente nell’aree dei contadini. Oggi è alquanto difficile trovarlo così, tranne nel caso in cui ci si dovesse recare in un’azienda agricola o in un mercato specifico. Al supermercato ad esempio, è impossibile acquistarlo poiché non è regolamentato.

Tuttavia, è possibile acquistare una tipologia di pollo ruspante molto simile a quella di un tempo, che cresce in delle strutture al coperto ma ha la possibilità di spostarsi tranquillamente verso dei cortili esterni.

Pollo ruspante caratteristiche

Quando si acquista un pollo ruspante o simile, solitamente viene specificato dal venditore e a differenza dei polli comuni (che vengono allevati al chiuso), presenta delle caratteristiche ben precise.

Ad esempio, vive più a lungo e il fatto che venga nutrito con mangimi privi di grassi animali lo rende povero di colesterolo. Di conseguenza, anche la carne risulta essere più dura, più saporita e si presenta con una pelle molto più chiara rispetto ai classici polli.

Esso è dunque più sano e proprio per questo motivo viene considerato tra le carni bianche più gettonate nella preparazione di ricette.

Come si cucina

Il pollo ruspante può essere cucinato secondo diversi criteri. I metodi più noti dalla tradizione italiana sono certamente quello al forno e quello in padella. A tal proposito, oggi vi proponiamo tre ricette semplici da realizzare e perfette per le festività natalizie: il pollo ruspante al forno con le patate, il pollo ruspante alla cacciatora e il pollo ruspante con i peperoni in padella. Scopriamole insieme!

Pollo ruspante al forno con le patate

Ingredienti per 4 persone

  • 1 pollo ruspante
  • 6 patate
  • 2 limoni
  • Rosmarino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Vino bianco per sfumare

Procedimento

Per prima cosa, lavate le patate, pelatele ed immergetele in una ciotola contenente acqua fredda per una decina di minuti, in modo tale che possa rilasciare l’amido in eccesso. Toglietele dall’acqua, asciugatele utilizzando un panno pulito o della carta assorbente e tagliatele in tanti pezzetti o fette. Cercate di non farle molto spesse, altrimenti ci vorrà molto tempo per far sì che riescano a cuocersi perfettamente sia all’esterno che all’interno. Inoltre, se possibile, acquistate delle patate “vecchie”, le quali risulteranno molto più morbide ma allo stesso tempo croccanti all’esterno.

Dopo aver tagliato le patate, prendete il pollo ruspante e pulitelo per bene, cercando di eliminare la pelle e tutte le altre parti non commestibili. Separate i vari componenti (ad esempio cosce, petto ecc) ed adagiatelo su una teglia con della carta da forno, per far sì che non si attacchi durante la cottura.

Aggiungete le patate e condite il tutto con l’olio, il rosmarino, il sale, il pepe ed il succo di limone (o in alternativa, grattugiate le scorze, per dare quel tocco di sapore in più).

Infornate a 180° per tre quarti d’ora. Dopo circa una ventina di minuti, aprite il forno e controllate il livello di secchezza: in caso affermativo, sfumate con un po’ di vino bianco o con dell’acqua. E’ importante che gli ingredienti vengano “idratati” con una certa frequenza, altrimenti rischierete di bruciare tutto. Allo stesso tempo, assaggiate le patate, perché esternamente potrebbero sembrarvi cotte (vista la doratura) quando in realtà sono ancora un po’ crude.

Una volta trascorsi i minuti richiesti, estraete la teglia dal forno, servite e buon appetito!

Pollo ruspante alla cacciatora

Il pollo ruspante alla cacciatora differisce dalla ricetta precedente, in quanto prevede la cottura in pentola e l’utilizzo delle verdure e dei pomodori, i quali andranno a creare un gustoso sughetto.

Ingredienti per 4 persone

  • 1 pollo ruspante
  • 2 confezioni di pomodori pelati
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • 1 Cipolla 
  • 1 Carota
  • 1 Sedano
  • 1 spicchio d’aglio
  • Sale q.b.
  • Prezzemolo q.b.
  • 1 bicchiere d’acqua

Procedimento

Nella prima fase per la realizzazione del pollo alla cacciatora, andremo a preparare il soffritto. Pertanto, tagliate in piccoli pezzetti le cipolle, la carota e il sedano. A questo punto, prendete una pentola anti aderente, aggiungete un po’ d’olio ed inserite gli ingredienti appena citati. Fate cuocere il tutto per una decina di minuti. 

Dopodiché, pulite il pollo ruspante accuratamente e tagliatelo. Ponetelo in una pentola abbastanza capiente, aggiungendo l’olio, il sale, il soffritto preparato in precedenza, i pomodori pelati, lo spicchio d’aglio ed il prezzemolo.

Metteteci il coperchio e fate cuocere il tutto a fiamma bassa per circa una mezz’oretta. Dopo una decina di minuti, aggiungete un bicchiere d’acqua e mescolate, in modo tale che gli ingredienti riescano ad amalgamarsi per bene. Finito il tempo di cottura, spegnete il fuoco e servite. 

Un piccolo accorgimento: se i pomodori pelati dovessero sembrarvi ancora molto solidi, lasciate cuocere per altri 5-10 minuti. Il pollo ruspante alla cacciatora tradizionale vuole la presenza di un sughetto discretamente corposo, quasi come se fosse una cremina. 

Pollo ruspante con peperoni

Le ricette in padella sono certamente le più sbrigative. Proprio per questo, per chi avesse poco tempo a disposizione, vi proponiamo una seconda alternativa di pollo ruspante, senza pomodori ma con la presenza dei peperoni. Scopriamola insieme!

Ingredienti per 4 persone

  • 1 pollo ruspante
  • 3 peperoni
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 carota
  • 1 sedano
  • 1 cipolla
  • Olio extra vergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b
  • Rosmarino q.b.
  • Pepe q.b.

Procedimento

Anche qui si parte dal soffritto. Di conseguenza, tagliate le cipolle, la carota e il sedano. Inseriteli in una padella con un po’ d’olio e fate cuocere.

Adesso, lavate i peperoni e tagliateli secondo la forma che più preferite (a pezzetti o alla julienne). Pulite anche il polloruspante ed inserite il tutto in una pentola con dell’olio. Aggiungete gli ingredienti del soffritto ma anche lo spicchio d’aglio, il sale, il pepe e il rosmarino.

Fate cuocere per 40 minuti e di tanto in tanto mischiate il tutto con un cucchiaio in legno. Se il pollo dovesse sembrarvi secco, aggiungete dell’acqua o sfumate con del vino bianco. Servite e buon appetito! 

Per chi non dovesse gradire particolarmente i peperoni, può sostituirli con una miriade di ingredienti. Ad esempio, il pollo ruspante può essere accompagnato dalle zucchine, dalle melanzane, dai funghi ma anche dalle scorze di limone o di arancia. Insomma, un piatto super versatile!

linda

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