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Gastrite : la dieta giusta per gestire l’infiammazione

La gastrite è una patologia che riguarda l’infiammazione della parete gastrica.

Essa si manifesta secondo diverse forme e può colpire persone di entrambi i sessi e di qualsiasi età. 

Tra i sintomi più diffusi della gastrite, troviamo:

  • Bruciore di stomaco (temporaneo o duraturo)
  • Inappetenza
  • Aerofagia
  • Dispesia
  • Vomito
  • Nausea
  • Alitosi
  • Crampi addominali
  • Diarrea

E tanto altro ancora… 

Nella maggior parte dei casi, la gastrite si presenta in forma lieve. In caso contrario, la si può classificare in due tipologie principali:

Gastrite acuta, la quale implica una forte infiammazione delle mucose gastriche ma che dura per brevi periodi. 

A sua volta, essa si divide in: gastrite comune, erosiva o emorragica, corrosiva, ischemica, da radiazioni o infettiva. 

Gastrite cronica, ossia quella che tende a manifestarsi in maniera graduale ma comunque duratura nel corso del tempo. 

Anche questa tipologia presenta alcune varianti. Pertanto, si parla di gastrite cronica atrofica, da FANS (farmaci gastrolesivi), cronica infettiva, psicosomatica. 

Quest’ultima categoria, spesso e volentieri è la conseguenza di un forte stato di stress

Gastrite cause

Quali possono essere le cause che portano un soggetto alla gastrite?

Individuarle non è di certo una passeggiata, in quanto è necessario analizzare il caso specifico. 

Raramente, la gastrite può essere strettamente legata ad alcune malattie e problematiche specifiche, tra cui AIDS, Morbo di Crohn, insufficienza renale ed epatica, infezione da Helicobacter Pilory e via dicendo.

Solitamente, essa ha a che fare con dei disturbi psicosomatici o un’alimentazione scorretta.

Ad esempio, quando si mangiano cibi eccessivamente piccanti, ricchi di grassi o irritanti con una certa frequenza, lo stomaco ne risente in maniera notevole.

Proprio per tale motivo, si consiglia vivamente di modificare le proprie abitudini alimentari

Già applicandosi da questo punto di vista, si possono ottenere risultati non indifferenti. 

Cibi consigliati

  • Pane (preferibilmente privo di mollica), tarallini, fette biscottate, grissini, crackers
  • Riso, avena, cereali
    Pasta, in particolar modo quella classica. La versione integrale si sconsiglia (ma non si esclude totalmente), poiché più difficile da digerire
  • Frutta e verdura di stagione, cercando di variare il più possibile, in termini di apporto vitaminico
  • Insaccati e preferibilmente quelli più magri, come il prosciutto crudo, lo speck, la fesa di tacchino/pollo o la bresaola, almeno un paio di volte a settimana
  • Pesce, specialmente quello fresco. Sì a merluzzo, trota, tonno, salmone e pesce spada.
  • Carne bianca, tipo tacchino, pollo ecc. Quella rossa invece, va consumata con moderazione, poiché maggiormente ricca di grassi

Ma anche:

  • Tisane a base di camomilla e finocchio, in quanto favoriscono l’attività digestiva e calmano l’intestino
  • Centrifugati vitaminici e disintossicanti
  • Olio extra vergine d’oliva a crudo
  • Latte (tranne nel caso in cui si dovesse essere intolleranti al lattosio). Prediligere quello ad alta digeribilità.

Cibi sconsigliati

  • Affettati ricchi di grassi, come ad esempio la mortadella, il salame, il bacon, la pancetta, il cotechino e via dicendo
  • Bevande gassate, in particolar modo sprite, coca cola, fanta, chinotto, lemon soda, oran soda ecc
  • Alcolici e superalcolici, poiché in grado di danneggiare la mucosa gastrica a lungo andare
  • Preparati a base di carne o pesce
  • Cibo in scatola (ad esempio il tonno, i sottaceti e via dicendo)
  • Salse ricche di grassi, come il burro, lo strutto, la panna, il ketchup, la maionese, la salsa bbq e così via

E poi:

  • Bevande eccessivamente calde o fredde
  • Cibi troppo conditi
  • Fritture di ogni tipo, in quanto risultano essere una delle principali responsabili di infiammazioni della mucosa gastrica
  • Il grasso presente sulla carne
  • I sughi pronti
  • Alimenti eccessivamente piccanti, fermentati o speziati
  • Minestre già pronte

Cibi consentiti con moderazione

Oltre ai cibi consigliati e ai cibi sconsigliati per chi soffre di gastrite, esistono anche quelli che si possono assumere con una certa moderazione.

Tra di essi, troviamo:

  • Cioccolato, dolci, pasticcini, torte, brioches biscotti, da limitare più che altro per il loro alto contenuto di zuccheri
  • Yogurt, limoni e arance. Di base portano una serie di benefici al nostro organismo, ma se assunti con troppa frequenza, andrebbero a creare un po’ di acidità di stomaco
  • Caffè, 1 o al massimo due in un giorno. Esagerare con la quantità di questa bevanda, potrebbe portare alla gastrite.
  • Tè e altre bevande contenenti metilxantine, in quanto stimolerebbero la secrezione acida alle pareti dello stomaco
  • Pomodori, cipolle, aglio, peperoni
  • Vino. Di tanto in tanto male non fa, ma se il suo consumo dovesse diventare quotidiano, si andrebbe incontro a dei problemi gastrici.

Raccomandazioni

A prescindere dagli alimenti alleati o nemici, bisogna tenere a mente una serie di raccomandazioni.

In primis, prima di seguire una dieta per gastrite, è fondamentale studiare nel dettaglio gli alimenti che si stanno selezionando. Così facendo, si andranno a comprendere al meglio le loro funzioni e gli eventuali effetti collaterali per lo stomaco.

Mangiate lentamente e bevete a piccoli sorsi.

Evitate tutte quelle preparazioni complesse ma prediligete sempre le cotture semplici e salutari.

Non saltate mai la colazione ed includete due spuntini nel corso della giornata (uno a metà mattina, l’altro nel pomeriggio). In questo modo, eviterete di arrivare a tavola super affamati ed abbuffarvi, facendo sentire lo stomaco appesantito.

Miglior prodotto per gastrite

Nel caso in cui i provvedimenti alimentari non dovessero portare alcun miglioramento alla gastrite, si può benissimo pensare di optare per una cura farmacologica.

Essa dovrà essere somministrata solo ed esclusivamente dal medico di fiducia.

In alternativa, per chi volesse qualcosa di più soft per combattere il bruciore di stomaco, può tranquillamente acquistare dei prodotti appositi, disponibili anche su amazon.

Uno dei più noti è certamente il Maalox Reflu Rapid.

Stando alla descrizione del prodotto, esso presenta un’azione meccanica a base di sodio alginato, bicarbonato di sodio, sodio carbonato e calcio carbonato.

Inoltre, è formulato per svolgere 3 azioni sinergiche:

  • Bloccare il reflusso acido in maniera rapida
  • Ridurre notevolmente il bruciore
  • Proteggere la mucosa dell’esofago

Maalox Reflu Rapid è indicato per il trattamento del reflusso gastroesofageo al fine di ridurre i sintomi ad esso correlati, come ad esempio: bruciore, pirosi gastrica in gravidanza, esofagite da reflusso, rigurgito acido, cattiva digestione, tosse e infiammazione laringo-faringea.

Tra l’altro, è senza glutine e senza lattosio.

Modalità d’uso. Si possono prendere due o quattro compresse dopo i pasti principali e al momento di coricarsi. Avvertenze Indicato per adulti e bambini al di sopra dei 12 anni.

Ovviamente, se i sintomi non dovessero migliorare nel giro di una settimana, si consiglia di consultare un medico.

linda

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