• Home
  • Consigli
  • Franco Berrino, ecco la mia ricetta per stare bene: poca carne, semi, legumi e ogni tanto una sfogliatella

Franco Berrino, ecco la mia ricetta per stare bene: poca carne, semi, legumi e ogni tanto una sfogliatella

Chi è Franco Berrino

Franco Berrino è un importante medico e direttore del Dipartimento di medicina preventiva dell’istituto nazionale dei tumori di Milano. Già autore di molti libri, Berrino ha scritto un volume assieme Daniel Lumera, consulente motivazionale, e David Mariani, esperto in attività fisica. In questo libro il dottore spiega come fare per ritrovare la forma fisica e le energie in sole tre settimane. Ecco cosa bisogna fare per ritrovare la giusta armonia fisica e mentale.

Franco Berrino: come rinascere in 21 giorni

Il libro scritto dal dottor Berrino e dagli altri due autori, ha come obbiettivo quello di proporre alle persone una serie di strumenti sia teorici ma soprattutto pratici utili a migliorare la quotidianità di ciascuno sopratutto nell’ambito dell’alimentazione e dell’attività fisica. 

Secondo quanto scritto nel libro, grazie a gesti ed esercizi mirati, basterebbero soltanto 3 settimane per raggiungere il giusto benessere fisico e mentale. La prima cosa da fare per riuscire ad arrivare a questo obbiettivo e cambiare l’alimentazione dice Berrino. È bene quindi basare l’alimentazione sui cereali integrali, legumi, verdure e frutta. Dalla nostra alimentazione, dunque andranno eliminati i cibi industriali. “Mangiamo quello che si sbuccia e non quello che si scarta” afferma il dottor Berrino.

Seguire un’alimentazione corretta è il passo principale da affrontare. In questo modo permetteremo al nostro organismo di auto guarirsi. Il dottore però raccomanda anche di non cambiare abitudini alimentari in modo troppo repentino, ma un po’ alla volta. Perché chi non è abituato ad esempio a mangiare legumi tutti i giorni, rischia disturbi digestivi. Quindi è necessario introdurre questi alimenti nel nostro organismo in modo graduale. Oltre poi a modificare la nostra alimentazione bisogna anche fare movimento fisico.

Gli alimenti che bisogna evitare

Affinché il nostro corpo e la nostra mente tornino a godere del giusto benessere in soli 21 giorni, ci sono degli alimenti che bisogna assolutamente evitare. Via quindi a bevande zuccherate, e le patatine e patate devono essere consumate con estrema moderazione. Evitare anche le carni conservate, e i salumi. Le carni rosse invece possono essere consumate ma solo una volta ogni tanto. Anche le farine raffinate e quindi gran parte dei prodotti della pasticceria industriale dovrebbero essere aboliti. Lo stesso vale per la farina 00.

Cosa mangiare

Al posto di questi alimenti che non fanno per nulla bene alla salute, bisognerebbe introdurre come già accennato prima, bisognerebbe introdurre tutti quei cibi non industrialmente raffinati. È bene dunque mangiare i cibi, sempre in quantità moderata che hanno però una provenienza prevalentemente vegetale. Questa è la regola fondamentale per ritrovare la salute, ritornare ad avere un corpo che funziona perfettamente ad ogni età.

Le abitudini alimentari di Franco Berrino

Durante un’intervista è stato chiesto al dottor Berrino cosi ci sia all’interno del suo frigo, e dalle risposte che il medico ha dato, si evince che lui in prima persona segue la stessa alimentazione che consiglia nel suo ultimo libro. Nel frigo del dottore infatti sono presenti cereali integrali, le verdure e anche un’ottima marmellata rigorosamente senza zucchero. Berrino è anche un buon consumatore di frutta secca, perché nella sua dispensa non mancano mai noci nocciole e mandorle. Consuma costantemente anche semi di zucca, di girasole e di lino. È molto importante consumare costantemente semi, dice Berrino perché nei semi c’è la vita.

Ovviamente anche i legumi come lui stesso consiglia hanno un ruolo importante nell’alimentazione del medico, che appunto consiglia vivamente di evitare i grassi come ad esempio la margarina, che viene utilizzata abbondantemente nella pasticceria industriale. Ma ciò però non vuol dire che qualche volta non ci si debba concedere qualche piccolo peccato di gola, come lo stesso Berrino ogni tanto fa. Lui ad esempio è goloso di sfogliatelle napoletane.

 

Valeria Agosta

Commenta