Filetti di cernia in salsa di pinoli e vongole

Taglia i filetti di cernia a trance di un centimetro e mezzo di spessore, passale nell’uovo sbattuto e poi nella farina, quindi le friggi per immersione in olio extravergine d’oliva e poi le metti da parte.
In una bella pirofila, che potresti anche portare a tavola, rosola un battuto di cipolla, peperoncino verde, prezzemolo e lardo salato, senza aggiungere nessun grasso, finché la cipolla sarà trasparente, quindi disponi sopra il battuto le trance di pesce, sala e copri tutto con un frullato di pinoli e vino bianco molto secco.


Cospargi di prezzemolo e passa al forno caldissimo per dieci minuti.
Trascorso questo tempo ricopri il pesce di vongole che avrai opportunamente spurgato e inforna ancora per una decina di minuti o comunque finché le vongole si saranno aperte tutte e servi subito con abbondante prezzemolo tritato.
Al ristorante inserivo spesso questa ricetta nei banchetti di primavera ed estate, ma quando era sul menù del giorno e la servivamo alla carta allora la cucinavo in un altro modo: preparavo il filetto di cernia, o anche di rana pescatrice, come ti ho descritto prima ma li cucinavo uno alla volta in padella, e versato il frullato di vino e pinoli sul filetto lo facevo evaporare velocemente ed intanto in un’altra padella scoppiavo le vongole.
Evaporato il vino versavo le vongole con il loro brodo sul filetto, lo facevo stringere quel tanto, qualche decina di secondi, che bastava a regolare il sale, inpiattavo, decoravo con qualche pinolo intero e mandavo a tavola.
Buona vita e buone cucinate.

Cernia : proprietà nutrizionali

La cernia è uno dei pesci più diffusi all’interno della cucina mediterranea; contiene una buona quantità di proteine.

Si tratta di un pesce facilmente digeribile; è adatto anche a chi segue una dieta ipocalorica; anche i soggetti celiaci possono consumarlo tranquillamente.

Contiene anche acidi grassi Omega 3, che fanno bene all’organismo, potassio, selenio e fosforo.

Ancora, troviamo una grande quantità di sali minerali,, amminoacidi e vitamine A-B-C-D.

In particolare le vitamine del gruppo B fanno bene al metabolismo e al sistema nervoso; aumentano la salute del sistema immunitario.

Con il consumo della cernia, anche il metabolismo delle ossa ne giova, ha un effetto positivo anche sulla pressione arteriosa.

Grazie allo iodio contenuto in questo pesce, migliora anche lo stato di salute della tiroide; questo pesce può essere mangiato anche dalle donne che allattano.

Cernia: ricca di omega 3 fa bene ai muscoli

Persone anziane e soggetti che hanno una carenza proteica; la cernia è molto indicata anche per coloro che praticano sport, perchè fa bene ai muscoli.

Quindi, per gli sportivi ma anche per chi ama mantenersi attivo, è consigliabile il consumo di cernia almeno due volte la settimana.

La cernia si può reperire abbastanza facilmente, anche se non si trova a prezzi troppo contenuti rispetto ad altri tipi di pesce.

Anche per questo aspetto, viene considerato tra i pesci più gustosi nell’offerta ittica del mar Mediterraneo.

Non è un pesce azzurro, come le alici, gli sgombri e le sardine e neanche un pesce bianco come ad esempio le orate e i saraghi.

Uno degli aspetti più interessanti della cernia è che ne esistono diversi tipi, ma sommariamente possiamo dividere tra cernia di sabbia e di scoglio.

La cernia di sabbia ha un sapore delicato e una carne tenera ed è più allungata come forma.

Mentre quella di scoglio è più tozza, ha il dorso marrone e il ventre giallo; entrambe hanno dei denti affilati e una testa molto grande.

Può vivere a grandi profondità marine; ha la capacità di mimetizzarsi all’interno del suo habitat naturale.

I fondali che preferisce sono quelli con una grande presenza di alghe, dove la cernia è in grado di modificare il suo colore verso la tonalità verde.

Nel caso in cui invece il fondale è prevalentemente sabbioso, il corpo conserva un colore bianco.

Cernia dove si trova

La cernia si trova in grandi quantità nei mari della Calabria, Sicilia e nel Salento; in particolare nelle zone di Castro Marina.

Per quanto riguarda la pesca alla cernia, come per molti altri tipi di pesce, si opera per lo più al tramonto.

Viene pescata con la tecnica a traina, anche se in altri casi si fa anche la pesca subacquea, in profondità.

La cernia costituisce uno dei piatti più diffusi della cucina mediterranea; si può cucinare in padella o al forno.

Anche i umido o anche cruda, a mo di sushi; in questa modalità si deve tagliare molto sottilmente, perchè la consistenza della sua carne è molto fibrosa.

Contiene molte proteine e grassi buoni, che aiutano la salute generale dell’organismo, ma non contiene molti grassi saturi.

Aiuta il metabolismo e in particolare contiene la vitamina B12 che favorisce il metabolismo dei grassi.

Troviamo anche la vitamina B6 che aiuta a metabolizzare le proteine; contiene potassio che aiuta il cuore.

Il selenio contenuto nella cernia poi è un buon antiossidante e ha anche molto fosforo; aiuta la salute delle ossa, denti, reni e muscoli.

La cernia si adatta sia per i secondi piatti che per dei primi di pesce molto gustosi, che possono far parte della nostra dieta.

Inoltre non trattandosi di un pesce grasso, può essere consumato anche più volte nell’arco di una settimana.

I tempi di preparazione non sono eccessivamente lunghi; per questo motivo è adatta anche in occasione di cene con degli ospiti.

Luca

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