Fichi d’India, ricette e uso in cucina

Il fico d’India è una pianta appartenente alla famiglia delle Cactaceae.

La risorsa alimentare più importante della piatta è data dai frutti conosciuti anch’essi con il nome di fichi d’India.

Certo, l’aspetto di questi frutti non è subito invitante a causa delle spine piuttosto fastidiose.

Prima di sbucciarli, infatti, è consigliato passarli sotto l’acqua fredda in modo da eliminare le spine presenti sulla buccia.

Il sapore dei fichi è molto dolce e possono essere di colore rosso o giallo. La polpa è costituita da acqua, zuccheri, minerali e vitamine.

Il loro consumo è indicato per favorire l’apporto di fibre nella propria dieta.

Per sfruttare al meglio i frutti maturi raccolti, ecco una raccolta di idee. La confettura di fichi d’India è buonissima da spalmare sul pane o sulle gallette o per guarnire dolci, biscotti e crostate.

Dai frutti o pale del fico d’India può essere estratto un gel o succo utilizzabile come cosmetico o come bevanda salutare.

Coi fichi d’India può essere preparato un gelato e un liquore dal tipico sapore zuccherino.

Ottimo da preparare e da gustare durante i periodi più caldi è lo sciroppo ai fichi d’India.

Oltre a queste ricette un po’ più classiche, coi fichi d’India possono essere preparate anche ricette particolari come la mostarda e il risotto.

Largo alla fantasia e via libera a ricette riciclo.

Sia le pale sia le bucce possono essere utilizzate per preparare frittelle, contorni o bruschette.

Le pale giovani di fico d’India, infatti, sono commestibili e il loro sapore ricorda quello dei fagiolini e degli asparagi. Possono essere consumate in insalata, fritte o grigliate.

CROSTATA DI FICHI D’INDIA

Elisa Melandri

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