Essere 13 a tavola: perchè porta sfortuna?

Come da tradizione, trovarsi in 13 a tavola non è proprio il massimo della fortuna, anzi pare proprio che porti male; molte persone hanno preso alla lettera questa superstizione.

Presagi di morte

Alcune persone pensano che porti sfortuna a tutti i commensali, mantre altri pensano che solamente il 13esimo vada incontro alla sfortuna.Si crede anche che essere 13 a tavola sia talmente di cattivo augurio da scatenare presagi di morte nei confronti di uno dei commensali.

Per evitare queste sciagura, seguendo la superstizione, si deve comunque apparecchiare la tavola per 14 persone, con tanto di piatto pieno per il 14esimo. Il contenuto del piatto deve essere diviso dai 13 presenti a tavola, per esorcizzare la sfortuna.Questa superstizione è valida anche in Inghilterra, dove se ci si trova il 13 a tavola si aggiunge sempre sulla tavola, un gatto di porcellana, a simboleggiare il 14esimo ospite.

L’origine di questa credenza è religiosa, in quanto proprio 13 erano i commensali a tavola, compreso Gesù durante l’ultima cena.
Infatti proprio prima del tradimento da parte di Giuda Iscariota, prima della crocifissione di Gesù, nell’ultima cena c’erano 13 persone a tavola, anche se effettivamente l’origine risale a tempi precedenti, che risalgono alla mitologia della religione scandinava.

Supestizione prima del cristianesimo

Infatti, ancora prima del cristianesimo, il mito scandinavo ci riporta una narrazione che ci riconduce a questa superstizione.

La storia è quella di una grande cena in cui si erano riuniti gli dei; erano 12 in tutto; durante questa cena però non era stato invitato Loki, che rappresentava la divinità maligna e tendente ai conflitti. Nonostante questo, Loki arrivò comunque alla cena degli dei, come 13esimo. A seguito di questo gesto, gli dei vollero cacciarlo, ma durante uno scontro tra Loki e un altro dio, quest’ultimo venne ucciso.

In seguito questa leggenda si diffuse in Europa, fino ad arrivare nel nostro paese dove incontrò l’attenzione dei cristiani.

Luca

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