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Cibo scaduto: si può mangiare ancora ma bisogna sapere questo

Ci troviamo spesso a far i conti con la roba che scade a giorni o è scaduta il giorno stesso. Come ci dobbiamo comportare? Possiamo mangiare la roba scaduta? Queste domande sono molto interessanti e , mentre 50 anni fa , non c’era tutto questo interesse sulla scadenza dei prodotti (per ignoranza), oggi siamo giustamente molto più attenti. Vediamo quindi cosa fare in caso di alimento scaduto.

Partiamo dal preuspposto che quando la data di scadenza viene superata,in linea di massima il consumo dell’alimento può essere pericoloso per la nostra salute a causa della proliferazione di batteri. Per questo motivo, la legge italiana impone obblighi di scadenza da appliacare visibilmente su ogni alimento a seconda della tipologia dello stesso.

Prodotto fresco scaduto: La data è indicata sulla confezione e se si tratta di carni , formaggi freschi, latte e prodotti lattieri freschi, pasta fresca ci deve essere la dicitura “da consumarsi entro” seguita dalla data e dalle condizioni di conservazione.

Alcuni cibi scaduti possono essere ancora commestibili

Ci sono dei prodotti che presentano in etichetta la dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro”. Questi prodotti durano molto nel tempo e dipende da vari fattori, soprattutto dalla conservazione. Essi sono:

  • Prodotti ortofrutticoli freschi
  • Bevande con un contenuto di alcol pari o superiore al 10  per cento in volume
  • Vini, vini liquorosi, vini spumanti, vini aromatizzati e prodotti simili
  • Aceto, Sale da cucina ,Zuccheri allo stato solido

Ad esempio l’olio d’oliva dura anni, ma se esposto a fonti di calore e a luce potete anche buttarlo dopo un mese.

Intossicazione alimentare

Le intossicazioni alimentari , in Italia, sono un dato allarmante. Il report europeo sulle zoonosi e sugli episodi epidemici di tossinfezione alimentare,  vede il nostro paese come secondo in europa per numero di intossicazioni alimentari. Un dato allarmante causato da diversi comportamenti.

Spesso gli alimenti non sono conservati a temperatura adeguata , quella cioè al di sotto dei 5 gradi. più è bassa la temperaturà, meglio è.

I cibi che creano intossicazione sono quelli non cotti bene;il cuore dell’alimentodeve raggiungere una temperatura minima di 65 gradi. l consiglio è quello di ysare dei termometri da cucina (si trovano a laser) per misurare la temperatura .

Bisogna scongelare i cibi lentamente e a temperatura ambiente (no nel microonde) e poi

  • Lavate spesso le mani
  • mosche e insetti non devono poggiarsi MAI sul cibo
  • non usate stessi utensili per cibi cotti e crudi


I più comuni batteri che proliferano sono: Escherichia coli, nel caso di latte e formaggi scaduti, Campylobacter, nel caso di pollame e bovini e la più famosa Salmonella, che crea salmonellosi per uova, carne suina, pollame scaduti

piattifacili.com

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