Alimentazione per pressione bassa

Capogiro, spossatezza, debolezza, difficoltà a concentrarsi, vista offuscata, stanchezza, svenimento: sono i sintomi tipici della pressione bassa. Per pressione bassa si intende inferiore a 90/60 mm Hg. L’alimentazione giusta è quella in cui sono presenti cibi in grado di evitare, grazie ai loro principi attivi, un calo glicemico e regolare la pressione arteriosa.

L’arrivo del caldo è un fattore preoccupante per chi soffre di pressione bassa, ecco allora che la dieta diventa un valido alleato. Cerchiamo le armi a tavola.

Zucchero e miele non devono mai mancare, da portare in borsa quando si è fuori casa. Meglio lo zucchero di canna o integrale a quello bianco, così come il miele artigianale a quello industriale, per una maggior ricchezza di sostanze e principi attivi.

Consigliati anche frutti zuccherini come datteri e uvetta secca, sempre per contrastare il calo glicemico.

Tra gli altri prodotti che la natura ci dona per contrastare la pressione bassa troviamo la liquirizia, da assumere sotto forma di caramelle e bastoncini o succo. Si tratta di un rimedio utile ma non bisogna abusarne.

Poi il caffè, il thè e il cacao. Banditi, invece, alcolici e vino in quanto favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni.

Per tenere alti i livelli di magnesio e potassio, bisogna puntare su: albicocche (soprattutto secche), cacao amaro, cioccolato fondente, fagioli bianchi, patate, spinaci, zucche e zucchine, banane, uva essiccata, mandorle, verdure a foglia verde, pistacchi, frutta secca oleosa, riso integrale e crusca.

Sara Palmas

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